Ancora sui diritti connessi

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19/04/2007 11:18 #22977 da Morpheus
Ancora sui diritti connessi è stato creato da Morpheus
Notizia trovata in rete, direi interessante...  8)

www.dirittodautore.it/page.asp?mode=News&IDNews=3705&idcan=2


Diritto a compenso ex art. 73 l.d.a.: assolto titolare di radio privata

Il Tribunale Penale di Alessandria ha assolto il titolare di Radio BBSI, imputato del reato di cui all'articolo 171 ter, lett.c), legge 633/41, per non aver pagato il diritto a compenso ex art. 73 e 73-bis l.d.a. Il Tribunale ha sostenuto che "i duplicati eseguiti per ragioni tecniche, dopo l'uso e la conseguente loro usura, venissero gettati senza essere fatti oggetto da parte dell'imputato di alcuna attività di lucro", e che "non è dalla legge previsto che il pagamento debba avvenire direttamente in favore d'intermediari diversi da SIAE, la quale, avendo natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'igegno e dei diritti connessi... in condizione di sostanziale monopolio..., vede sè assegnata, in via esclusiva, l'attività di intermediazione per l'utilizzazione economica delle opere delll'ingengo mediante le percezione dei proventi derivanti dalla relativa utilizzazione... nonchè dei diritti connessi... così come testualmente previsto dall'articolo 180 legge 633/41".

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23/04/2007 11:07 #23037 da
Risposta da al topic Re: Ancora sui diritti connessi

Notizia trovata in rete, direi interessante...  8)

www.dirittodautore.it/page.asp?mode=News&IDNews=3705&idcan=2


Diritto a compenso ex art. 73 l.d.a.: assolto titolare di radio privata

Il Tribunale Penale di Alessandria ha assolto il titolare di Radio BBSI, imputato del reato di cui all'articolo 171 ter, lett.c), legge 633/41, per non aver pagato il diritto a compenso ex art. 73 e 73-bis l.d.a. Il Tribunale ha sostenuto che "i duplicati eseguiti per ragioni tecniche, dopo l'uso e la conseguente loro usura, venissero gettati senza essere fatti oggetto da parte dell'imputato di alcuna attività di lucro", e che "non è dalla legge previsto che il pagamento debba avvenire direttamente in favore d'intermediari diversi da SIAE, la quale, avendo natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'igegno e dei diritti connessi... in condizione di sostanziale monopolio..., vede sè assegnata, in via esclusiva, l'attività di intermediazione per l'utilizzazione economica delle opere delll'ingengo mediante le percezione dei proventi derivanti dalla relativa utilizzazione... nonchè dei diritti connessi... così come testualmente previsto dall'articolo 180 legge 633/41".

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26/06/2007 10:21 #24578 da Morpheus
Risposta da Morpheus al topic Re: Ancora sui diritti connessi
Altra notizia dalla rete che mette in luce come un'altra persona sia stata costretta a subire un procedimento rivelatosi infondato.
Anche qui, in alcuni passaggi si possono leggere cose interessanti su siae ed scf ed altri



da La STAMPA
NEWS
25/6/2007

Copyright musicale, regole troppo ambigue




MILANO
C'è una "obiettiva incertezza" sull'esatta interpretazione della normativa che permette di diffondere musica protetta dal copyright nei negozi, negli esercizi commerciali e nei luoghi pubblici.

Lo sostiene il gip di Milano Luca Pistorelli che, attraverso una specifica ordinanza, ha archiviato il procedimento a carico della Publivale comunicazioni srl, società milanese leader di questo settore. Nel febbraio 2006 la Guardia di Finanza di Modena aveva sequestrato alla stessa società i server contenenti i brani musicali che venivano diffusi negli esercizi commerciali in tutta Italia, contestando il mancato pagamento dei diritti Siae e Scf.

Ad un anno di distanza, il Gip ha dichiarato infondate le accuse, adducendo motivazioni tecnico-giuridiche che faranno discutere. "Gli indagati hanno agito in buone fede", scrive il magistrato, per sottolineare poi che "l'errore in realtà è provocato dallo stesso ambiguo comportamento di Siae e Scf e dall'obiettiva incertezza sull'esatta interpretazione della normativa di settore".

Nell'ordinanza si legge anche che spetta agli esercizi commerciali che diffondono musica assolvere gli oneri dei diritti musicali alla Siae. “Diversamente la stessa tassa sarebbe "pagata due volte, una delle quali senza causa". Il Gip ha infine disposto il dissequestro dei server della Publivale, che non cede i files ai clienti ma effettua una così detta "copia tecnica" dei fonogrammi legittimamente acquistati, “con contestuale assolvimento dei diritti Siae comprensivi anche della percentuale destinata al pagamento dei diritti “connessi.

” Resta il fatto che, ancora una volta, l'attuale normativa sul diritto d'autore e diritti connessi si è dimostrata farraginosa e inadeguata per regolamentare le nuove forme di business musicale rese possibili dall'innovazione tecnologica.

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27/06/2007 20:26 #24604 da
Risposta da al topic Re: Ancora sui diritti connessi
E ora ?:

27/06/2007 08:42:55 - SCF-SIAE, il diritto d'autore è ambiguo
Chi ricorda quell'indagine che nel febbraio del 2006 ha coinvolto qualcosa come 180 centri commerciali italiani sul fronte delicatissimo della diffusione in pubblico di musica? 

da Punto Informatico

Roma - Chi ricorda quell'indagine che nel febbraio del 2006 ha coinvolto qualcosa come 180 centri commerciali italiani sul fronte delicatissimo della diffusione in pubblico di musica? Una vicenda clamorosa, senza precedenti nel nostro paese, e legata all'offensiva dell'industria di settore che riteneva di dover riscuotere i cosiddetti diritti connessi sulla musica diffusa in quei locali. Ma si sbagliava.

Il GIP che ha seguito il caso, infatti, assunte tutte le prove e verificati i fatti ha deciso di archiviare il procedimento in quanto non solo non vi è stata violazione delle norme sul diritto d'autore da parte della società, PubliVale srl, che forniva gli strumenti di diffusione della musica ai supermercati, ma anche perché quella normativa in un caso di questo tipo dimostra tutta la sua ambiguità rivelandosi di difficile interpretazione.

Come noto la Società Consortile Fonografici (SCF) da lungo tempo esegue la raccolta dei diritti connessi presso molte diverse realtà, commerciali in primis, ed è proprio su quel genere di diritti, associati alla diffusione delle opere in pubblico, che ci si è mossi nel caso di PubliVale.

In una nota, i legali spiegano che il GIP di Milano Luca Pistorelli, ha archiviato il caso contro PubliVale con una ordinanza ad hoc. "Nel febbraio 2006 - ricostruiscono gli avvocati dell'azienda - la Guardia di Finanza di Modena aveva sequestrato alla stessa società i server contenenti i brani musicali che venivano diffusi negli esercizi commerciali in tutta Italia, contestando il mancato pagamento dei diritti SIAE e SCF. Ad un anno di distanza, il GIP ha dichiarato infondate le accuse, adducendo motivazioni tecnico-giuridiche che faranno discutere".

Già, perché il magistrato non solo ha sottolineato come gli indagati abbiano agito in buona fede ma anche che l'errore "è provocato dallo stesso ambiguo comportamento di SIAE e SCF e dall'obiettiva incertezza sull'esatta interpretazione della normativa di settore".

A proteggere ulteriormente la posizione di PubliVale anche il fatto che gli eventuali diritti musicali non pagati alla SIAE non potevano essere ascritti all'azienda, che si limitava a fornire un servizio tecnico, quanto ai singoli locali in cui la musica veniva effettivamente diffusa. Se così non fosse, spiega il GIP, "la stessa tassa (quella già pagata da PubliVale in primis per l'acquisto di musica, ndr.) sarebbe pagata due volte, una delle quali senza causa". Va detto infatti che PubliVale non cede i file musicali ai clienti, ma si limita ad eseguire una cosiddetta copia tecnica dei fonogrammi regolarmente acquistati "con contestuale assolvimento dei diritti SIAE comprensivi anche della percentuale destinata al pagamento dei diritti connessi".

"Resta il fatto - sottolineano gli avvocati di PubliVale - che, ancora una volta, l'attuale normativa sul diritto d'autore e diritti connessi si è dimostrata farraginosa e inadeguata per regolamentare le nuove forme di business musicale rese possibili dall'innovazione tecnologica".

Difficile in questa fase capire fino a che punto l'ordinanza del GIP sia destinata ad impattare sulle attività di riscossione di SCF e SIAE, quel che è certo è che rappresenta un ulteriore stimolo per aggiornare una normativa obsoleta alle nuove modalità e ai nuovi mercati.

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  • radioazzurrarandazzo
29/01/2013 10:28 #68230 da radioazzurrarandazzo
Risposta da radioazzurrarandazzo al topic Re: Ancora sui diritti connessi

in riferimento a Radio BBSI oggi ho chiamato i titolari per avere ulteriori informazioni, oltre che penale hanno vinto anche il civile! complimenti avanti tutta! mi sono fatto mandare la sentenza penale visto che 10 giorni fa sono stato colpito anch'io.

Tramite la REA o ricevuto altre 4 sentenze penali sempre a favore delle radio, in questi giorni il mio avv. presenterà istanza e vediamo cosa decidera la Procura.






Notizia trovata in rete, direi interessante...  8)

www.dirittodautore.it/page.asp?mode=News&IDNews=3705&idcan=2


Diritto a compenso ex art. 73 l.d.a.: assolto titolare di radio privata

Il Tribunale Penale di Alessandria ha assolto il titolare di Radio BBSI, imputato del reato di cui all'articolo 171 ter, lett.c), legge 633/41, per non aver pagato il diritto a compenso ex art. 73 e 73-bis l.d.a. Il Tribunale ha sostenuto che "i duplicati eseguiti per ragioni tecniche, dopo l'uso e la conseguente loro usura, venissero gettati senza essere fatti oggetto da parte dell'imputato di alcuna attività di lucro", e che "non è dalla legge previsto che il pagamento debba avvenire direttamente in favore d'intermediari diversi da SIAE, la quale, avendo natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'igegno e dei diritti connessi... in condizione di sostanziale monopolio..., vede sè assegnata, in via esclusiva, l'attività di intermediazione per l'utilizzazione economica delle opere delll'ingengo mediante le percezione dei proventi derivanti dalla relativa utilizzazione... nonchè dei diritti connessi... così come testualmente previsto dall'articolo 180 legge 633/41".

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29/01/2013 13:00 - 29/01/2013 13:08 #68234 da Morpheus
Risposta da Morpheus al topic Re: Ancora sui diritti connessi
se penso a quanti sorrisini ironici e altro mi sono preso quando affermavo le stesse cose, mi viene da andare a cercarli tutti quei campioni

grazie delle belle news radiouniversal
Ultima Modifica 29/01/2013 13:08 da .

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  • Dj Fabbry T
29/01/2013 18:41 #68248 da Dj Fabbry T
Risposta da Dj Fabbry T al topic Re: Ancora sui diritti connessi
che gran casino.. rimane il fatto che sono parare di giudici e magistrati.. che oggi possono essere a nostro favore e domani no solo perchè la legge non è chiara.. fuck!

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29/01/2013 19:02 - 29/01/2013 19:08 #68249 da Morpheus
Risposta da Morpheus al topic Re: Ancora sui diritti connessi
mi sento di dissentire .... anche perché, certo togliendo le vicende personali che quelle vanno valutate per quello che sono, lì così come in decine di altre sentenze , c'è il principio, la ratio della legge.

scordiamoci di pensare che a fronte di una denuncia, di una indagine O che altro, la GDF non intervenga se c'é un'ipotesi di reato, E' un suo obbligo che nel caso descritto è il famoso "scopo di lucro" che deve andare di pari passo con l'uso non personale.  La radio è stata assolta per non avere copiato le registrazioni a fini di lucro (lo scopo tecnico  non è infatti lucro) eppoi c'è il principio dell'art. 73, l'uso della registrazione, cioè. Il Giudice lo dice chiaramente, la legge non prevede che SCF possa pretendere direttamente il connesso perché non ha nessun "incarico" così come la SIAE per effetto dell'art. 180. E questa non è interpretazione se si è commesso il reato o no ma la lettura della legge.
La legge è così chiara che infatti, a meno di comportamenti diversi dai soliti, nessuno mai é stato condannato.
Ultima Modifica 29/01/2013 19:08 da .

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  • radioazzurrarandazzo
29/01/2013 20:31 #68251 da radioazzurrarandazzo
Risposta da radioazzurrarandazzo al topic Re: Ancora sui diritti connessi

mi sento di dissentire .... anche perché, certo togliendo le vicende personali che quelle vanno valutate per quello che sono, lì così come in decine di altre sentenze , c'è il principio, la ratio della legge.

scordiamoci di pensare che a fronte di una denuncia, di una indagine O che altro, la GDF non intervenga se c'é un'ipotesi di reato, E' un suo obbligo che nel caso descritto è il famoso "scopo di lucro" che deve andare di pari passo con l'uso non personale.  La radio è stata assolta per non avere copiato le registrazioni a fini di lucro (lo scopo tecnico  non è infatti lucro) eppoi c'è il principio dell'art. 73, l'uso della registrazione, cioè. Il Giudice lo dice chiaramente, la legge non prevede che SCF possa pretendere direttamente il connesso perché non ha nessun "incarico" così come la SIAE per effetto dell'art. 180. E questa non è interpretazione se si è commesso il reato o no ma la lettura della legge.
La legge è così chiara che infatti, a meno di comportamenti diversi dai soliti, nessuno mai é stato condannato.


purtroppo la cassazione ha dato un brutto segnale grazie a dott. VITALONE CLAUDIO  www.civile.it/mobile/visual.php?num=82152

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30/01/2013 08:14 - 30/01/2013 09:13 #68258 da Morpheus
Risposta da Morpheus al topic Re: Ancora sui diritti connessi
è una sentenza DI RINVIO in sede di riesame sul dissequestro dei CD della radio. sappiamo come é finita, se é finita?  :)
Da sottolineare poi, cosa più che importante è che il riferimento che si fa è all'art. 72, la copia dei dischi cioè e su questo specifico punto, non vi è alcun dubbio che quello sia un diritto esclusivo del produttore dove la SIAE non entra in nessun modo.

tutta altra cosa, invece è sulla riproduzione dellOPERA e, per tornare ai connessi, sull'art. 73 e 73-bis, sull'uso del disco. IL punto fondamentale è quello, sono gli art. 73 e 73-bis che SCF non può incassare DIRETTAMENTE dalle radio o da altri utenti.
Ultima Modifica 30/01/2013 09:13 da .

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