Obbligo rendicontazione dei dischi trasmessi

questa storia è una buffonata. ogni volta arriva qualcuno che ci impone qualcosa che è un danno per l'emittente senza che noi possiamo lamentarci visto che le nostre associazioni di categoria sembrano in combutta con tale sistema.

devono farla finita

il settore radiofonico è in stallo e gli introiti pubblicitari calano di anno in anno causa le pubblcità su social network e adesso dopo il dab chè è una tecnologia nata morta che porterà solo esborso monetario alla radio e zero introiti adesso anche questa cagata..

boh

francescodalcorso1 écrit: Buongiorno a Tutti,
Il decreto 35/2017 (che recepisce la famosa "Direttiva Barnier" valida a livello europeo) si rivolge prevalemente alle società di collecting, e in sintesi:
- incarica SIAE di definire ENTRO 180 GIORNI dalla data di entrata in vigore del decreto le modalità - anche tecniche - con le quali le società di raccolta di diritto d'autore dovranno corrispondere i compensi agli autori aventi diritto;
- non pone, nè in questo momento può farlo, alcun obbligo in capo agli utilizzatori salvo quanto avete già in essere con SIAE ed SCF.
In parole povere: saranno SIAE ed SCF a comunicarci le modalità e la cadenza con le quali dovremo sottoporre i report e cosa devono contenere. E' possibile che sia diversa da quella annuale.
AerAnti, a mio modestissimo avviso, non ha in questo momento titolo per "terrorizzare" gli utenti e tanto meno per reclamizzare dei software su obblighi non ancora chiari.
Il mio personale consiglio è - se la vostra posizione è regolare - attendere comunicazioni al riguardo da SIAE o SCF oppure, se vi tranquillizza, contattarle direttamente.
Ringrazio Maurizio che comunque sta già lavorando per darci una release della reportistica che però difficilmente potrà compilare campi come "autore" se non sono già presenti nel vostro archivio o nei TAG dei files che caricate.
Un saluto a tutti

Sottoscrivo a pieno....
"AerAnti, a mio mdestissimo avviso, non ha in questo momento titolo per "terrorizzare" gli utenti e tantomeno per reclamizzare dei software su obblighi non ancora chiari."
E' sciacallaggio di basso, bassissimo livello e per giunta a danno delle radio che tale associazione dichiara di tutelare.

I dati obbligatori da indicare sono nell'Art. 23:

Obblighi degli utilizzatori
1. Salvo diversi accordi intervenuti tra le parti, entro novanta giorni dall’utilizzazione, gli utilizzatori devono far pervenire agli organismi di gestione collettiva, nonché alle entità di gestione indipendente, in un formato concordato o prestabilito, le pertinenti informazioni a loro disposizione, necessarie per la riscossione dei proventi dei diritti e per la distribuzione e il pagamento degli importi dovuti ai titolari dei diritti, e riguardanti l’utilizzo di opere protette. Le informazioni riguardano, in particolare:

a) con riferimento all’identificazione dell’opera protetta:

il titolo originale;
l’anno di produzione o di distribuzione nel territorio dello Stato,
il produttore
e la durata complessiva dell’opera;

b) con riferimento all’utilizzo dell’opera protetta:

tutti i profili inerenti la diffusione, quali la data o il periodo di comunicazione, diffusione, rappresentazione, distribuzione o commercializzazione o comunque pubblica divulgazione.
Resta fermo il diritto degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendente di richiedere ulteriori informazioni, ove disponibili.

2. Ove necessario all’assolvimento dei propri obblighi, gli utilizzatori esercitano senza indugio il diritto di informazione di cui all’articolo 27, indicando puntualmente agli organismi di gestione collettiva ed entità di gestione indipendenti le informazioni non in loro possesso. In questa ipotesi il termine di 90 giorni è sospeso fi no alla data di ricezione di informazioni corrette, complete e congruenti.

3. Gli organismi di gestione collettiva devono concordare in buona fede le informazioni da fornire, le modalità e i tempi nei contratti con gli utilizzatori, anche tenendo conto degli standard adottati su base volontaria dal settore.

I punti 2 e 3 indicano che gli "esattori" devono rendere pubblici questi dati???

Mi sembra una buona idea...ma ci pensate a settare 20mila brani, o più, dell'archivio.
Nel frattempo mi permetto di segnalare un post di CNRT su FB

MB SOFT écrit:

Primaradio écrit: Mi sembra una buona idea...ma ci pensate a settare 20mila brani, o più, dell'archivio.
Nel frattempo mi permetto di segnalare un post di CNRT su FB

Infatti vedo se riesco a trovare un modo "automatico" per recuperare queste 2 informazioni ove mancanti. Il problema è che io mi aspettavo una proroga dei termini, se invece bisogna rispettare il 10 Luglio devo sbrigarmi ...

Maurizio sei sempre il migliore.

attendiamo fiduciosi tue news.

Grazie

Salve Maurizio,

questa utility, tiene conto "anche" dei clienti che usano come "standard" (anche se è sbagliato) la lettura dei brani musicali dalle cartelle?
Es. evento > scegli file casuale > cartella...

Grazie
Vittorio

AH... Grosso problema.
Ho un paio di clienti che hanno proprio quella funzione. Cio' significa che NON potranno ottemperare alla richiesta dell'Ente preposto ??
E per la consegna a SIAE dei brani trasmessi, in questi casi' come si puo fare ?

inoltre : dal cnrt ho letto :
Rendicontazione Obbligatoria - Con l'entrata in vigore del Dlgs n. 35/2017 le emittenti hanno l'obbligo di trasmettere alle società di collecting, la SIAE, un report analitico dei brani trasmessi.
Al momento non esiste nessun "protocollo concordato" con la SIAE, pertanto, la norma non è applicabile.

Me lo confermi/confermate ?

Giorni fa ho pagato la SIAE alla vecchia maniera non sanno niente e non sono a conoscenza di nuove disposizioni , l'unica cosa cambiata è che l'ispettore di zona dove io vado a pagare da oggi fa da tramite con la SIAE della sede regionale dove hanno allestito un ufficio dedicato al settore RADIO TV altre novità per il momento non c'è nè .

Quindi è l'ennessima "trovata" all'italiana, in questo caso di AERANTI, per spillare soldi tramite questo fantomatico software che riconosce i brani??