combattiamo tutti uniti contro SCF

Spett. le  Emittente



A Verona nasce una nuova Società Cooperativa, con lo scopo di incassare i diritti connessi spettanti alle emittenti  Radiofoniche e Televisive.

In riferimento alla Legge 633/1941 sul diritto d’autore e connessi, dopo uno studio approfondito.

Dopo alcuni incontri con i fondatori del progetto, siamo pronti per  un incontro in sede:

Verona Economia al Centro Commerciale VR-EST Viale del Lavoro 43,  vicino al Famila.

APPUNTAMENTO ALLE ORE 18.00 DI LUNEDI 9 SETTEMBRE 2013



E’ importante parteciparvi, attendo una Vostra mail di conferma.



Per informazioni

Giampaolo Bassi

3477558570

la battaglia continua e l'Europa risponde!!!
Chiedo si chiarisca se l'emittente radiofonica per pagare i diritti deve avvalersi esclusivamente della SIAE oppure deve fare licenze con tutte le società attuali 4 e nascenti.

Risposta da Europa!


Egregio Signor Bassi,

E' compito degli Stati Membri disporre in quale modo la raccolta di un equo compenso è organizzata sui propri territori, purché tale remunerazione venga versata solo una volta dall'emittente televisiva (remunerazione equa e unica). Tale compenso può essere distribuito in seguito tra i produttori e gli interpreti esecutori.
Non è competenza della Commissione indicare quale soggetto raccoglie l' equa remunerazione in Italia. Come già comunicatole nella mia precedente e-mail, è necessario rivolgersi alle autorità italiane per avere questa informazione. Le consiglio inoltre di verificare con altre emittenti attive in Italia o con i rappresentanti della vostra organizzazione di categoria in quali casi l'equa remunerazione deve essere versata.


Distinti saluti,

David BAERVOETS

Policy officer/ legal expert

European Commission
Directorate General Internal Market and Services
Unit D1 "Copyright"

1049 Brussels, Belgium

si riparte AGCOM per fine mese o primi di dicembre ci riceve per discutere sui diritti connessi per poi impartire un tavolo con SCF e SIAE.

insisto per dire che è ora che SIAE paghi i diritti connessi alle emittenti radio, e prima o poi succederà! Mentre SCF e company devono stare in allerta, se hanno preso tutto il malloppo di denaro dei diritti connessi, senza riversare alle emittenti radio, saranno oggetto di appropriazione indebita di denaro, o comunque la magistratura dovrà perseguire.

si riparte AGCOM per fine mese o primi di dicembre ci riceve per discutere sui diritti connessi per poi impartire un tavolo con SCF e SIAE.

insisto per dire che è ora che SIAE paghi i diritti connessi alle emittenti radio, e prima o poi succederà! Mentre SCF e company devono stare in allerta, se hanno preso tutto il malloppo di denaro dei diritti connessi, senza riversare alle emittenti radio, saranno oggetto di appropriazione indebita di denaro, o comunque la magistratura dovrà perseguire.

a me basterebbe pagare il giusto (il 2% a siae) e non essere preso per il culo...

CHE NE PENSATE ?

19-Nov-2013 Gdf e Siae di Castellamare
Sigilli a Radio Sant'Anna per violazione diritto d'autore
Gli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare hanno apposto i sigilli alla sede dell’emittente radiofonica "Sant’Anna". La radio trasmetteva brani violando il diritto d’autore di centinaia di musicisti: i finanzieri hanno rinvenuto nei locali della radio centinaia di cd musicali contraffatti e altrettanti file audio senza licenza nelle apparecchiature elettroniche in uso all’emittente.
E' stato bloccato anche il sito web della radio.
Il blitz fa parte di un’attività ad ampio raggio dei finanzieri della compagnia di Castellammare effettuata nell’area stabiese, torrese e dei Monti Lattari i cui dettagli saranno resi noti dalle forze dell’ordine nelle prossime ore. Il sequestro è stato portato a termine in sinergia con la Siae.

personalmente penso che sono 30 anni che pago la siae ed acquisto dischi originali!

è un po' poco Sergio, la notizia non fa capire nulla, servirebbero maggiori dettagli, una migliore cronaca e non la solita velina

E' "Il Mattino" la fonte di questa notizia... non si trova altro.

qua si parla di siae però non scf.. sembrerebbe essere una radio totalmente pirata...

4 dicembre alle 15.00 finalmente incontro con AGCOM riguardo i diritti autore e connessi e riscossione, un grazie a on. europarlamentare Lorenzo Fontana Vicepresidente cultura. Incontro che ho sollecitato e accolto da dottoressa Maja Cappello, invitati a rappresentare sono le associazioni Conna presidente Mario Albanesi - REA presidente
Antonio Diomede, questi saranno presenti per portare avanti la lotta intrapresa dal sottoscritto.

Bene apprendo che da parte di emittenti radiofoniche cè un bel menefreghismo riguado SCF, a giugno avrò il processo penale utile per chi già lo ha subito e vinto avere copia sentenza da produrre a supporto se me la girate Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e' chiaro che avendo in mano sentenze di cassazione e legge che dicono: i diritti connessi vanno alle EMITTENTI RADIOFONICHE come ai discgrafici. Sarà evidenziato che i decreti della presidenza dichiarano che agli aventi diritto di percepire i diritti connessi è pari al 2% degli incassi lordi dunque in quel 2% ci sono i nostri soldi che non ci vengono pagati ma intascati da SCF e compagni di merenda. Inoltre come si può notare adesso i pretendenti con requisiti sono già 8 società + Siae senza contare in che data hanno avuto l'iscrizione. 

diritticonnessi.altervista.org/index.html

Oggetto:  Costituzione Società Diritti Connessi  Radiofonici

In riferimento ai vari incontri con Avv. Guerrini Luciano, Avv. Belligoli Massimo, dr. Maurizio Zumerle, e varie emittenti radiofoniche.

Visto la Sentenza N.23 della Suprema Corte di Cassazione anno 2000
Visto  Art.79 della Legge 633/41

Il nucleo speciale della guardia di Finanza scrive: L’entrata in vigore del D.Lgs. 26 maggio 1997 n. 154, apportò una modifica all’articolo 79 fissando la durata di questi diritti “radiofonici” a 50 anni dalla prima diffusione di una emissione.

Visto lo sfruttamento da parte di SIAE e Associazioni che incassano i diritti Connessi, queste incassano dai negozi, bar, ristoranti ecc…  perchè detengono un ricevitore radio, ma la radio siamo NOI! Dunque cè lo sfruttamento delle nostre Onde, Notiziari, Rubriche, Intrattenimento, Cronache Calcistiche, ecc.. queste sono esclusive delle emittenti e non dei FONOGRAFICI o SIAE.

Visto lo sfruttamento anche per promuovere la musica, che altrimenti nessuno conoscerebbe e non venderebbero nessun disco, il disco più bello del mondo se non lo facciamo suonare nessuno lo conoscerebbe pertanto nessuna vendita.

Abbiamo contattato la Presidenza del Consiglio per poterci iscrivere come società radiofonici diritti Connessi e hanno detto che lo possiamo fare, è un nostro diritto.

Dunque se vogliamo i nostri diritti (soldi) dobbiamo creare una società abilitata a riscuotere come SCF, AFI, Nuova Imaie ecc….


Una volta iscritti si andrà batter cassa da SIAE e SCF e tutti coloro che riscuotono, perché fino ad oggi hanno riscosso e intascato i nostri soldi.


Il Consiglio di Stato nel 2007 ha sentenziato che la raccolta dei diritti connessi è attività primaria della SIAE

Oggi per costituire la società e per iscriverla servono almeno 20 emittenti Radio disposte ad anticipare 500 euro che successivamente verranno restituite con i primi introiti.


Restiamo in attesa di una mail di conferma d’interesse a costituire la società, e successivamente fissiamo data per incontro, con gli interessati.


info

Giampaolo Bassi

3477558570  mail redazione@radiouniversal.eu