combattiamo tutti uniti contro SCF

Buongiorno...eliminando il problema alla fonte?.....
Vorremmo creare una web radio religiosa quindi non a scopo di lucro. Almeno al 70-80 % parlata. Abbiamo fatto una richiesta ai Scf ed è stata esosa oltre ogni limite! Pongo una domanda: dal momento che la musica in questa radio dovrebbe essere un "tappabuchi" pensavo a questo. E' possibile eliminare Siae e Scf mettendo in programmazione:
opere anteriori al 1943 ;D  ( quindi musica classica, sacra, canti antichi ortodossi quindi con autori più vecchi di 70 anni) utilizzando registrazioni amatoriali (quindi il materiale di provenienza non sarebbe ne vinile ne cd o mp3 prodotto da case discografiche) ?
La ringrazio per l'eventuale risposta , le auguro una buona giornata e che Dio la benedica.
Roberto Tintori

Buongiorno...eliminando il problema alla fonte?.....
Vorremmo creare una web radio religiosa quindi non a scopo di lucro. Almeno al 70-80 % parlata. Abbiamo fatto una richiesta ai Scf ed è stata esosa oltre ogni limite! Pongo una domanda: dal momento che la musica in questa radio dovrebbe essere un "tappabuchi" pensavo a questo. E' possibile eliminare Siae e Scf mettendo in programmazione:
opere anteriori al 1943 ;D  ( quindi musica classica, sacra, canti antichi ortodossi quindi con autori più vecchi di 70 anni) utilizzando registrazioni amatoriali (quindi il materiale di provenienza non sarebbe ne vinile ne cd o mp3 prodotto da case discografiche) ?
La ringrazio per l'eventuale risposta , le auguro una buona giornata e che Dio la benedica.
Roberto Tintori

più semplice mettere gruppi emergenti che ti rilasciano liberatoria siae e connessi!, se ti interessa posso darti riferimenti per materiale gratuito

oggi ho passato 4 ore con il mio avvocato, parlando dei diritti connessi, e mi è venuta in mente una cosa logica. SCF non comprende tutti i diritti connessi!, il dpcm parla che se non vi sono accordi fra le parti si deve pagare il 2%
Il 2% è chiaro che si intendono di tutti i diritti connessi di qualsiasi canzone e casa discografica, premesso che siamo sempre convinti che sono  nella licenza SIAE, è ovvio che se SCF chiede il 2% chiede anche quello che non gli aspetta, ossia incasserebbe anche per i diritti che non tutela! appropriazione indebita!

In Italia bollono in pentola importanti novita' !

ovvio che se SCF chiede il 2% chiede anche quello che non gli aspetta, ossia incasserebbe anche per i diritti che non tutela! appropriazione indebita!

Le richieste, specie quando si firmano i contratti con SCF, del 2% sono solo sui brani in loro "possesso" e per questo che chiedono la lista delle canzoni trasmesse in modo da escludere quelle che non sono nel loro database.

Dai controlli che stanno facendo alle webradio oltre alla denuncia per il 171ter viene stilata in breve tempo una lista delle canzoni che le webradio trasmettono e solo per quelle, chiamiamole "S.C.F.", viene formulata una richiesta di circa 1euro e qualcosa per brano per la mancanza di questa fantomatica "licenza aggiuntiva".

@primaradio: qualche anteprima?

se non ho capito male, Paolo credo che il calcolo vada visto nella percentuale che il "proprio" repertorio occupa nella programmazione.
La misura del 2% del compenso dell'art. 73 (salvo accordi diversi o in mancanza degli stessi) è da considerarsi totale, cioè il 2% è la percentuale che si applica all'incasso totale.
La ripartizione è cosa diversa dalla misura del compenso, essa è relativa all'amministrazione di quel diritto che spetta(va) ai produttori che lo dovevano dividere anche con i loro interpreti/esecutori (ex IMAIE). Con la liberalizzazione questa punto è superato, perciò l'artista può andare come vuole ad pretendere la sua parte che, se non ricordo male è il 50% del 2% (sempre salvo o in mancazna di accordi diversi).

Ipotizziamo perciò che SCF rappresenti il 90% dei produttori, in pratica a lei spetterebbe il 90% del 2% di 100 (che ipotizziamo sia l'incasso totale). Dentro quella cifra che la SCF se non "autorizzata" non potrebbe incassare per conto dei "suoi" artisti, bisognerebbe calcolare, appunto quanti dischi hanno interpreti/esecutori avent diritto e quanti no.

Per farla breve, come ha detto Gianpaolo, il 2% è la misura del dell INTERO diritto connesso, quindi non solo quello di SCF ma di tutti gli aventi diritto.


se poi la vogliamo vedere anche da un altro punto di vista, tutto ci dice che è meglio non firmare nulla con SCF ne con nessun altro "connesso". Lasciamo che se la "sgurino" loro la patata, visto che son pagati per farlo.

Novità la SCF non autorizzata!!! ma nasce ITSRIGHT srl guarda caso ex presidente di SCF che dice di non pagare SCF perchè attualmente non è riconosciutà come impresa di intermediazione!
NOTIZIE DAL DIPARTIMENTO
Editoria: Elenco delle imprese che svolgono attività di intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore (art. 3 DPCM 19 dicembre 2012)
In data 11 marzo 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 19 dicembre 2012, recante “Individuazione, nell'interesse dei titolari aventi diritto, dei requisiti minimi necessari ad un razionale e corretto sviluppo del mercato degli intermediari dei diritti connessi al diritto d'autore, di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni”.
L’articolo 3, comma 2, del provvedimento prevede la pubblicazione sul sito istituzionale del Dipartimento per l’informazione e l’editoria dell’elenco delle imprese di intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore che hanno comunicato l’inizio dell’attività e che hanno ottemperato agli obblighi di comunicazione previsti dalla normativa.

Il decreto

Elenco delle imprese

1) ITSRIGHT S.R.L.
Sede legale: Via Verziere 2 - 20122 Milano
Codice fiscale/Partita IVA: 07083740964
Sito Internet: www.itsright.it
Data della comunicazione: 29 marzo 2013

---

Chiodaroli che fa la guerra alla società dove fino a ieri era presidente Lo ricordate, quello dei comunicati pieni di "ottimismo" .

Ecco adesso dove orientare le lamentele, urge l'azione di tutti!!!

i riferimenti degli enti istituzionali che si stanno occupando del decreto di riordino in materia di diritti connessi al diritto d’autore:


Comitato Consultivo permanente per il diritto d’autore (presidente Avv. Paolo Marzano)

c/o Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - Viale Castro Pretorio, 105 - 00185 Roma

ccpda@beniculturali.it



Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria

Via della Mercede, 9 - 00187 Roma

archivio.die@mailbox.governo.it



Ministero per i beni e le attività culturali

Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore

Via Michele Mercati, 4 - 00197 Roma

dg-bid@beniculturali.it

Ecco adesso dove orientare le lamentele, urge l'azione di tutti!!!

i riferimenti degli enti istituzionali che si stanno occupando del decreto di riordino in materia di diritti connessi al diritto d’autore:

Ok, idee sul testo da scrivere? Suggerimenti da parte di avvocati o altri?

Saluti, Paolo F.

Ecco adesso dove orientare le lamentele, urge l'azione di tutti!!!

i riferimenti degli enti istituzionali che si stanno occupando del decreto di riordino in materia di diritti connessi al diritto d’autore:

Ok, idee sul testo da scrivere? Suggerimenti da parte di avvocati o altri?

Saluti, Paolo F.

concordo nell'inviare un testo comune in modo da far capire che è una protesta organizzata!

altri autorizzati e si aggiunge SCF  www.governo.it/die/
Elenco delle imprese

1) ITSRIGHT S.R.L.
  Sede legale: Via Verziere 2 - 20122 Milano
  Codice fiscale/Partita IVA: 07083740964
  Sito Internet: www.itsright.it
  Data della comunicazione: 29 marzo 2013

2) SCF CONSORZIO FONOGRAFICI
    Sede legale: Via Leone XIII 14 - 20145 Milano
    Codice fiscale/Partita IVA: 12925820156
    Sito Internet: www.scfitalia.it
    Data della comunicazione: 29 aprile 2013

3) NUOVO IMAIE
    Sede legale: Via Piave 66 - 00187 Roma
    Codice fiscale/Partita IVA: 11041891000
    Sito Internet: www.nuovoimaie.it
    Data della comunicazione: 2 maggio 2013